Come l’intelligenza artificiale cambia la gestione delle campagne pubblicitarie online
Come l’intelligenza artificiale cambia la gestione delle campagne pubblicitarie online
L’ Intelligenza Artificiale
Parlare oggi di intelligenza artificiale e di quale potrebbe essere l’impatto nella vita di tutti i giorni sembra essere il copione di un film di fantascienza.
In realtà le applicazioni delle AI (artificial intelligence) già oggi sono molte e tante persone non se ne rendono conto. Ad esempio per Google, come specificano nel loro sito dedicato all’ intelligenza artificiale, è quella di organizzare le informazioni del mondo e renderlo universalmente accessibile e utile.
L’ AI sta rendendo più facile per le persone gestire la propria vita ogni giorno, facilitando la gestione delle foto, abbattendo le barriere linguistiche, gestendo facilmente e-mail mentre si è in movimento o facendo qualcosa con l’Assistente Google. L’intelligenza artificiale offre dei facilitatori nella nostra vita quotidiana attraverso i dispositivi a cui sempre più le persone non riescono a fare a meno: Smartphone, Smart Watch, Smart TV, Google Home ecc.
Ma Google non è l’unica azienda ad investire molto sull’AI. Anche Facebook ha un programma di sviluppo, in questo caso open source, in cui la loro missione è quella di creare nuove tecnologie per offrire alle persone modi migliori per comunicare.
L’intelligenza artificiale applicata alla gestione delle pubblicità online
Oltre che in applicativi che facilitano la vita di tutti i giorni, l’ AI viene introdotta anche nella vita dei web marketers o di chi si occupa di gestire campagne pubblicitarie online attraverso le piattaforme di gestione della pubblicità come Google ADS e Facebook ADS.
Google e Facebook stanno introducendo automatismi di gestione delle campagne pubblicitarie attraverso l’intelligenza artificiale.
L’ introduzione dell’ AI, come tutti i cambiamenti, può avere dei vantaggi e degli svantaggi. Quello che è certo è che la strada sembra ad essere in questo momento a senso unico.
Google e Facebook, per quanto diversi, hanno, attraverso le loro piattaforme pubblicitarie, lo scopo di far utilizzare i loro servizi ADV il più possibile ad un numero sempre maggiore di Aziende, liberi professionisti e qualunque tipo di attività commerciale.
Per raggiungere meglio l’obiettivo hanno introdotto l’intelligenza artificiale per semplificare la gestione pubblicitaria rendendola alla portata di tutti.
Semplificare l’utilizzo delle piattaforme, significa abbattere i costi di Tempo e Know How da parte delle aziende.
Il Know How ha un costo in termini di tempo e di test e le aziende si devono affidare a professionisti del web marketing. Questo non è un problema per le aziende medio grandi ma per chi è più “piccolo” sicuramente la soglia di investimento è alta.
Come introdurre nel mercato pubblicitario aziende di ogni dimensione attraverso l’intelligenza artificiale?
La gestione delle campagne ADS può essere sostituita dall’intelligenza artificiale. Chi usufruisce della pubblicità online potrà fare affidamento ad un algoritmo anziché affidarsi ad esperti del settore.
Questa visione futura, ad oggi viene anticipata da automatismi che vengono presentati come soluzioni e/o acceleratori di risultati ma che sono in fase Beta di un processo di automazione delle campagne Google e Facebook ADS.
Può veramente l’intelligenza artificiale sostituire i web marketers? Può l’ AI riuscire ad avere una visione a 360° che risolva i mille problemi di comunicazione che le aziende hanno?
Non possono esserci ad oggi risposte se non cominciare ad utilizzare gli strumenti di AI e verificare sul campo i risultati. Ad oggi non credo vi sia ancora la possibilità di una totale sostituzione di chi gestisce campagne Google ADS e che, nell’interesse dell’azienda, cerca in tutti i modi di ottimizzare i costi ed aumentare le conversioni.
L’impatto dell’intelligenza artificiale in Google ADS
Massimizza le conversioni
Ad oggi ci sono molte tipologie di strategie di bid all’interno di Google ADS ma ne è stata introdotta una recentemente che sembra essere proprio il futuro del bidding e che sostituirà, a quanto pare in modo definitivo, il cpc manuale (costo per click Google ADS): Massimizza le conversioni.
Google definisce l’offerta Massimizza le conversioni nel seguente modo: imposta automaticamente le offerte per consentire alla tua campagna di generare il maggior numero possibile di conversioni entro i limiti di spesa del budget. Questa strategia utilizza un sistema avanzato di machine learning per ottimizzare le offerte e consente di fare offerte al momento dell’asta per adattarle a ogni singola asta.
Attraverso la machine learning Google Ads imposta queste offerte per consentire alla campagna di generare il maggior numero possibile di conversioni entro i limiti di spesa del budget.
In pratica il cpc manuale viene disattivato non avendo più possibilità da parte di chi gestisce le campagne di avere il controllo specifico per ciascuna keywords.
I pro sembrano essere quelli di poter avere una intelligenza artificiale che al nostro posto controlla costantemente le campagne non necessitando di un controllo costante della competitività e di ottimizzazione.
Nel pratico però, ad oggi, le strutture delle campagne, se impostate con massimizza le conversioni, devono essere impostate in modo da ricalibrare campagne e gruppi di annunci altrimenti le problematiche potrebbero essere:
- la stagionalità dei prodotti
- La difficoltà di gestire il promuovere prodotti che si vuole dare più visibilità per marginalità o perché ce ne sono di più in magazzino ecc.
- differenziare al meglio categorie di prodotti
Queste problematiche sicuramente troveranno una soluzione ma quello che manca è la libertà di gestire keywords e bid in maniera indipendente.
Ad oggi chiunque può sperimentare la strategia “Massimizza le conversioni” ma probabilmente non c’è ancora uno stadio di maturazione dell’AI che permetta di avere dei vantaggi rispetto il cpc manuale.
Ma Google non è l’unico a prevedere dei cambiamenti nella gestione delle campagne attraverso l’intelligenza artificiale.
L’impatto dell’intelligenza artificiale in Facebook ADS
Facebook, nonostante abbia introdotto molto più tardi di Google il sistema pubblicitario, ha un punto di forza non da poco: conosce la vita privata di ciascuno di noi. In pratica ci conosce più di nostra madre. Questo porta molte aziende a scegliere di fare la pubblicità su Facebook ed Instagram in quanto permette di parlare ad un pubblico target molto preciso.
Facebook ADS ha la missione di permettere a tutti gli utenti di poter, con pochi click, creare campagne ADS efficaci.
Per questo nel tempo ha introdotto dei veri e propri automatismi che permettessero di trasformare i propri media in qualcosa di unico.
Ma i servizi sono solo una parte in cui l’ AI può aiutare le aziende nel loro processo di sponsorizzazione. In che modo l’intelligenza artificiale può aiutare Facebook ad incrementare i propri utenti che utilizzano la pubblicità?
Facebook Campaign Budget Optimization (CBO)
La Campaign Budget Optimization di Facebook (CBO) ovvero l’ottimizzazione del budget delle campagne è un modo per migliorare la distribuzione del budget tra i gruppi di inserzioni della tua campagna. In altri termini, Facebook trova automaticamente e continuativamente le migliori opportunità disponibili per ottenere risultati da tutti i gruppi di inserzioni e distribuisce il budget della tua campagna in tempo reale per farti raggiungere effettivamente i risultati prefissati.
Questa funzione libera gli inserzionisti dal dover impostare manualmente i budget a livello di gruppi di annunci.
Invece di impostare una spesa giornaliera arbitraria per ciascuno dei vostri set di annunci, questo strumento ottimizza in tempo reale, opportunità per opportunità, per raggiungere gli obiettivi della vostra campagna.
CBO OBBLIGATORIA DA SETTEMBRE 2019
tutte le campagne già attive passeranno a questo tipo di ottimizzazione del budget.
Questa tipologia di distribuzione automatica dei budget potrebbe essere un problema, perché i pubblicitari esperti, con sistemi più complessi con svariati gruppi di annunci, diversi tipi di target e funnel di vendita articolati, solitamente preferiscono avere più controllo sull’allocazione del budget delle loro campagne.
Inoltre teniamo in considerazione come il budget se così raggruppato può voler dire un incremento della spesa perchè ad oggi si riesce con poco budget ad ottenere molti più obiettivi di visibilità.
L’intelligenza artificiale cambia la gestione delle campagne pubblicitarie online
Ad oggi i cambiamenti ci saranno e salvo imprevisti porteranno l’intelligenza artificiale ad essere ancora più parte integrante delle decisioni in ambito di investimento dei budget nel web marketing.