Google ADS o Facebook ADV? Investi al Meglio il tuo Budget
Google ADS è lo strumento per eccellenza che se utilizzato al meglio porta ad ottenere conversioni (vendite, contatti, ecc.). E’ sempre stato il punto di riferimento per i web marketers, via unica da percorrere per la promozione online attraverso la search in maniera veloce. Ne sono nate molte altre di piattaforme pubblicitarie online ma poche permettevano di eguagliarne le prestazioni (naturale viene da dire finché Google ha “risposto” a 2 trilioni di ricerche solo nel 2016).
Tutto questo fino al giorno in cui Facebook, conscio di avere un bacino di utenti pari a 1 bilione, non ci pensa due volte a mettere le basi per creare la sua piattaforma di pubblicità online: Facebook Business.
Google mantiene ed accresce i suoi utenti attraverso strumenti gratuiti come Gmail, Google Drive e tutto quello che può essere legato all’organizzazione personale/aziendale mentre dall’altra parte Facebook regala connessioni virtuali in cui la gente può “rilassarsi” decidendo il flusso di persone ed argomenti che più gli interessa seguire nell’arco della giornata.
In che modo un web marketers può decidere al meglio quanto budget investire in Google ADS e quanto in Facebook ADV?
Perché ad oggi rimane la base del ragionamento per cui la comunicazione dei due vari strumenti pubblicitari si differenzia ed una non esclude l’altra. Non è ancora il momento di parlare di quando Facebook potrebbe aprire una più accurata search experience dando filo da torcere a Google. Parliamo del presente.
Se oggi avessi in portafoglio 100€, come li spenderesti in pubblicità per ottenere il maggior numero di vendite?
Io a questa domanda tempo fa avrei risposto tranquillamente 95€ in Adwords e 5€ in Facebook ADS. Oggi invece la redistribuzione del budget è sicuramente da valutare in maniera differente.
Ad oggi in valore assoluto il mio primo pensiero per la suddivisione del budget potrebbe essere un 40% Google ADS ed un 60% Facebook.
Gli scopi online sono 2: ottenere vendite + avere visibilità. Se non si ha visibilità non si può incrementare la possibilità di convertire e se non si capisce con cosa si converte non si capisce quale sia il target di risorse migliore su cui continuare ad investire.
Perchè Google ADS oggigiorno fa più difficoltà a soddisfare entrambe le esigenze rispetto ad una volta?
Perché Facebook, attraverso il suo bacino di utenti, ha saputo sfruttare la regola madre di chi parla alle masse: creare il bisogno anche quando non esiste. Questo avviene tramite i post e la loro natura di essere interattivi e multimediali.
Google, non riuscendo nell’intento di creare un social che avesse il giusto appeal come FB, ha concentrato la sua forza nel saper rispondere alle esigenze degli utenti. Per ogni domanda non c’è una risposta, ce ne sono milioni.
Ad oggi, per chi lo sa sfruttare la meglio, Facebook permette di avere molta visibilità, creando bisogni quando gli utenti non sono nella fase di ricerca ad un costo ADV minore rispetto a Google.
Il fatto di utilizzare contemporaneamente Google e Facebook permette di sfruttare i loro punti di forza.
Facebook ADV: sfruttare il momento storico in cui il costo ADV è inferiore rispetto Adwords e che ha una comunicazione in cui l’utente può essere stuzzicato dai post pubblicitari giusti essendo targetizzato in tutto e per tutto. Questo porta l’utente ad entrare direttamente nel sito o involontariamente a stuzzicare l’utente a ricercare online il prodotto o l’azienda vista nel post.
Google ADS: intercettare nel momento giusto l’utente che esce da facebook oltre che tutte le altre persone alla ricerca dell’azienda o del prodotto.
[Come coordinare la presenza strategica di comunicazione attraverso Google e Facebook ha bisogno di un articolo a parte]
Quali potrebbero essere le problematiche nell’utilizzare questa nuova strategia condivisa tra Facebook e Google?
Per arrivare a saper ottimizzare ipotetici 40€ ridotti da un budget iniziale di 95€ c’è bisogno di una visione ed utilizzo dello strumento non alla portata di tutti. Questo per il semplice fatto che Adwords non significa inserire parole chiave, creare degli annunci, mettere un budget e di conseguenza si converte sicuramente. Le proporzioni di conversione non sono 1 a 1 (50€ = 30 conversioni, 100€ = 60 conversioni).
Viceversa l’incremento del budget in Facebook ha bisogno di ridurre al minimo la dispersione. Come per Adwords anche Facebook ADV ha bisogno di un costante monitoraggio dei risultati.
La destinazione del budget è sempre legata ad uno studio d’analisi ad hoc ma in linea generale questa distribuzione delle risorse potrebbe sicuramente essere il trend futuro di chi si occupa di investire i budget online.